La mostra, articolata in due distinti percorsi, unisce idealmente le bambine e i bambini profughi accolti dall’Ospedale degli Innocenti durante la prima guerra mondiale alle bambine e ai bambini di oggi che iniziano a camminare nella speranza di una vita migliore o di sfuggire alle guerre. Il filo rosso che unisce tutti questi “piccoli viaggiatori” è rappresentato dall’impegno dell’Istituto degli Innocenti, fin dalle sue origini, per la difesa dell'infanzia e dell'adolescenza, per lo studio delle loro condizioni e per la promozione dei loro diritti